Economia e finanza

L’Italia in 10 selfie: il Dossier 2024 di Symbola

È stato presentato nel corso di un evento ospitato alla Farnesina l’annuale “L’Italia in 10 selfie” il dossier realizzato da Fondazione Symbola in collaborazione con Unioncamere ed Assocamerestero, che sintetizza i 10 punti di forza del nostro, spesso poco conosciuti o sottovalutati, che delineano i tratti di un’economia più a misura d’uomo e per questo più capace di futuro.

È questa la fotografia de “L’Italia in 10 selfie”, il Dossier annuale giunto all’XI edizione realizzato da Fondazione Symbola, in collaborazione con Unioncamere ed Assocamerestero, con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) , Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE)e Ministero  delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), e presentato il 13 gennaio 2025 alla Farnesina nel corso di un evento trasmesso online, che racconta in maniera semplice e immediata dieci punti di forza del Sistema Paese, talvolta poco conosciuti, che delineano i tratti di un’economia efficiente e a misura d’uomo e per questo capace di proiettarsi con fiducia verso il futuro.

Il Rapporto è incentrato quest’anno su economia circolare, rinnovabili, acciaio verde, agricoltura sostenibile, giostre e parchi divertimento, arredo, turismo congressuale, produzione di pasta, farmaceutica, patrimonio UNESCO e design.

Non si capisce l’Italia e l’andamento della sua economia, la forza del made in Italy, che talvolta sorprende se, oltre a vedere i suoi difetti, non se ne colgono i suoi punti di forza – ha affermato Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola – Il nostro Paese  dà il meglio di sé quando incrocia i suoi cromosomi antichi con un modo tutto italiano di fare economia: che tiene insieme innovazione e tradizione, coesione sociale, nuove tecnologie e bellezza, capacità di parlare al mondo senza perdere legami con territori e comunità, sostenibilità flessibilità produttiva, competitività. I 10 selfie sono un racconto che vuole essere un promemoria e un’agenda. C’è molto da fare ma da qui possiamo partire per affrontare non solo i nostri mali antichi ma il futuro e le sfide che ci pone. Possiamo farlo dentro la missione che si è data l’Europa con il Next Generation EU, per rispondere alle crisi tenendo insieme coesione, transizione verde, digitale. Dobbiamo farlo rafforzando nel mondo un percorso di cooperazione e di pace oggi indebolito. Per costruire insieme, senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno, un mondo più sicuro, civile, gentile come è scritto nel manifesto di Assisi. ‘Noi siamo la speranza’, ha detto il presidente Mattarella nel discorso di fine anno”.

Pochi sanno che:
L’Italia è il Paese europeo con il più alto tasso di riciclo sul totale dei rifiuti speciali e urbani (91,6%), un valore superiore alla media europea (57,9%) e a quello di Germania (75,3%), Francia (79,9%) e Spagna (73,4%). Grazie all’impiego di materia seconda, ogni anno vengono evitate in Italia 16,4 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e 55 milioni di tonnellate equivalenti di CO2.

È italiano il più grande operatore al mondo nelle rinnovabili tra le utilities quotate. Enel, attraverso la società controllata Enel Green Power, è il più grande operatore privato al mondo nel settore delle rinnovabili con 63,3 GW di Capacità Installata Gross nel 2023 (valori inclusivi di Sistemi di accumulo di energia) proveniente da impianti eolici, solari, geotermici e idroelettrici localizzati in Europa, Americhe, Africa, Asia e Oceania. Seguono la francese Engie (45,4 GW) e la spagnola Iberdrola (42,2 GW). Enel sta costruendo a Catania il più grande impianto di produzione di celle e moduli PV bifacciali ad alte prestazioni d’Europa che a regime avrà una capacità produttiva di 3 GW all’anno, impianto che sarà pienamente operativo a fine 2025.

L’industria siderurgica italiana è leader nel processo di decarbonizzazione. Prima tra i Paesi del G7 per quota di acciaio prodotto con ciclo a forno elettrico, pari a all’86%, seguono Stati Uniti (68%) e Canada (42%). È italiana la prima acciaieria al mondo certificata Net Zero Emission, ovvero a zero emissioni nette di anidride carbonica.

L’Italia è prima in Europa per numero di aziende agricole biologiche, con 82.627 operatori, davanti a Francia (60.522), Spagna (55.851), Germania (36.688) e Austria (26.251). Inoltre, con 856 denominazioni è anche prima in Europa per prodotti agroalimentari e vitivinicoli registrati e protetti: 584 DOP, 268 IGP e 4 STG.

È leader nelle esportazioni di giostre ed attrezzature per parchi divertimento. La produzione di giostre in Italia conta 137 imprese, per il 67,2% operanti nel triangolo Veneto-Emilia Romagna-Lombardia.

– Con 10,9 miliardi di dollari l’Italia è terza al mondo per saldo della bilancia commerciale nell’arredo, preceduta da Cina (119 miliardi) e Vietnam (12,8 miliardi), superando Polonia (9,7 miliardi) e Messico (8,5 miliardi).

L’Italia è prima in Europa e seconda al mondo per turismo congressuale, con 553 congressi ospitati nel 2023, superando Spagna (505), Francia (472) e Germania (463), e seguendo a livello mondiale i soli Stati Uniti (690).

È prima al mondo per produzione di pasta, con quasi 4 milioni di tonnellate all’anno (3,67 mln), seguita da Stati Uniti (2 mln t), Turchia (1,9 mln t), Egitto (1,20 mln t) e Brasile (1,15 mln t), con un fatturato che si avvicina ai 7 miliardi di euro. Oltre il 60% della pasta prodotta nel nostro Paese è destinata ai mercati esteri, con oltre 2,2 milioni di tonnellate nel 2023 (di cui 1,5 mln di tonnellate destinate all’UE).

 – L’Italia è il primo Paese al mondo per crescita in valore nell’export del settore farmaceutico tra il 2021 e il 2023, con un balzo di 13,6 miliardi di dollari. Seguono gli Stati Uniti (12,3 miliardi), l’Irlanda (4,0 miliardi), la Germania (1,74 miliardi) e l’India (1,66 miliardi).

Seconda in Europa (+35%) per crescita di domande di brevetto del settore farmaceutico (quinquennio 2019-2023 vs 2014-2018) avanti a Francia (+20%) e Germania (+14%).

L’Italia ha il primato mondiale per numero di siti nella Lista dei patrimoni dell’umanità. Ad oggi, dei 1223 siti riconosciuti dall’UNESCO in 168 Paesi del mondo ben 60 sono in Italia, seguono Cina (59), Germania (54), Francia (53), Spagna (50).

– La cultura e creatività generano in Italia un valore aggiunto pari a 104,3 miliardi euro in settori come il Design, l’Italia risulta prima in Europa per fatturato e addetti con una crescita del fatturato del +27,1%, quasi doppia rispetto alla media comunitaria (2021-2022). Circa il 75% dei designer progetta secondo criteri di sostenibilità.

La pubblicazione rappresenta al contempo un valido strumento di promozione del valore delle nostre produzioni e della loro competitività sui mercati internazionali. Il report è tradotto in sette lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, cinese, giapponese) e distribuito a livello internazionale dalla rete delle ambasciate italiane all’estero e dalla rete delle camere di commercio estere che amplificheranno nei Paesi di riferimento i contenuti del lavoro.

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