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Individuati gli artefici di due discariche abusive

La scorsa settimana, nel territorio comunale di Montenero di Bisaccia, sono state rinvenute due aree sul tratto demaniale, presso la Foce del Trigno, nelle quali sono stati abbandonati materiali indifferenziati. Una delle due “discariche” è stata rinvenuta nell’ambito dei servizi mirati alla prevenzione e alla repressione di reati ambientali da parte dei Carabinieri Forestali della Stazione di Petacciato Scalo, mentre la seconda è stata scoperta grazie alla segnalazione puntuale e circostanziata fatta al Comune da un privato, e successivamente accertata nel corso di un sopralluogo congiunto della Polizia locale e dei Carabinieri Forestali.

Presso le aree è stato rinvenuto materiale di vario genere, tra cui rifiuti solidi urbani e assimilabili nonché rifiuti speciali pericolosi Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), rifiuti ingombranti, oltre alla frazione umida raccolta in maniera indifferenziata. Grazie ad un controllo effettuato sui rifiuti abbandonati è stato possibile risalire ai presunti autori e sono già state elevate cinque sanzioni, per un totale di 1.500 Euro, anche se le indagini ancora in corso potrebbero incrementare il numero dei verbali. Nei prossimi giorni, non appena le condizioni meteo lo permetteranno, la ditta autorizzata provvederà alla bonifica dei siti. “Nonostante continuino gli abbandoni indiscriminati di rifiuti sul territorio della Marina di Montenero di Bisaccia – dichiarano l’assessore all’Ambiente Simona Contucci e il sindaco Nicola Travaglini – registriamo un confortante incremento delle attività di prevenzione e repressione dei reati ambientali da parte delle Forze dell’Ordine e, soprattutto, delle segnalazioni sempre più circostanziate e puntuali dei nostri concittadini, che ci permettono di intervenire in tempi relativamente rapidi su tutte le zone più sensibili del nostro paese. Ringraziamo i Carabinieri Forestali e la Polizia Locale per l’impegno profuso nell’ambito delle attività di controllo e repressione dei reati ambientali, oltre che per la loro capacità di risalire sempre più spesso agli autori di questi gesti scellerati. Dal canto nostro non ci stancheremo mai di stimolare la cittadinanza al rispetto delle regole di civile convivenza “.

Stefano Venditti

 

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