Energia Fonti rinnovabili

La Commissione UE indica le linee guida per gli incentivi alle rinnovabili

La Commissione UE indica le linee guida per gli incentivi alle rinnovabili

Annunciate in settembre, la Commissione UE ha comunicato agli Stati membri i principi a cui orientarsi per gli interventi e gli incentivi pubblici alle energie rinnovabili. Pur non vincolanti, saranno assunte a criterio per la valutazione degli aiuti di stato e del conseguimento degli obiettivi legislativi in materia di energia.

In settembre, in occasione dell’audizione al Parlamento UE di Paolo Scaroni (ENI) e Gérard Mestrallet (GDF Suez) in rappresentanza delle 9 principali società energetiche europee che avevano richiesto una revisione della politica energetica dell’Unione europea, criticando, in particolare, le politiche di generosi sussidi alle fonti rinnovabili, il Commissario UE all’Energia, Günther Oettinger aveva dichiarato che la Commissione UE avrebbe “presto pubblicato delle linee guida su come riformare nel modo migliore i sussidi nazionali per rinnovabili, in modo che fossero trasparenti, prevedibili, flessibil e basati sul mercato”.

Il 5 novembre 2013, la Commissione UE, attraverso una Comunicazione (Delivering the internal electricity market and making the most of public intervention), ha fornito agli Stati membri gli orientamenti su come:
– realizzare la maggior parte degli interventi e incentivi pubblici;
– riformare quelli esistenti, in particolare i sistemi di sovvenzione delle energie rinnovabili;
– progettare in modo efficace nuovi interventi.

Il mercato interno dell’energia dell’UE è essenziale sia per garantire energia sicura a prezzi accessibili che per la lotta contro il cambiamento climatico – recita il comunicato stampa – In alcuni casi molto particolari, gli interventi pubblici potrebbero essere necessari per conseguire obiettivi di politiche pubbliche, ma se non sono equilibrati e non tengono conto dei costi possono creare distorsioni nel mercato e portare a costi energetici più alti per famiglie e imprese”.
L’obiettivo finale del mercato è quello di fornire energia sicura e conveniente per i nostri cittadini e le imprese – ha dichiarato alla presentazione della Comunicazione il Commissario all’Energia Oettinger – L’intervento pubblico deve sostenere questi obiettivi, tuttavia ha bisogno di essere economicamente efficiente e adeguato alle mutate circostanze…”.

Regimi di sostegno delle energie rinnovabili
La Commissione UE afferma che le energie rinnovabili, sia l’eolico che il solare, hanno costituito per lungo tempo le nuove tecnologie che avevano bisogno di un intervento dello Stato per svilupparsi. Ora, con il progresso tecnologico, i costi di investimento più bassi e la produzione in espansione, molti Stati membri hanno avviato una riforma dei loro regimi di sostegno per le energie rinnovabili. Perciò, secondo la Commissione gli Stati membri che prevedono di riformare i loro sistemi di sostegno finanziario dovrebbero ispirarsi a questi principi.
* Il sostegno finanziario dovrebbe essere limitato a quanto è necessario e dovrebbe contribuire a rendere le energie rinnovabili competitive.
* I regimi di sostegno dovrebbero essere flessibili e rispondere prontamente al calo dei costi di produzione. Alla loro scadenza, le tecnologie dovrebbero essere gradualmente esposte ai prezzi di mercato e, infine, il supporto deve essere completamente rimosso. In termini pratici questo significa che gli incentivi dovrebbero essere sostituiti da forme premianti o altri strumenti di sostegno premi che incentivino i produttori a rispondere agli sviluppi del mercato.
* I Governi debbono evitare cambiamenti dei sistemi di sostegno senza preavviso o retroattivamente. Le legittime aspettative degli investitori riguardo ai rendimenti sugli investimenti effettuati devono essere rispettati.
* Gli Stati membri dovrebbero coordinare meglio le loro strategie per le energie rinnovabili per mantenere bassi i costi per i consumatori, in termini di prezzi dell’energia e delle imposte.

Capacità di stoccaggio dell’energia rinnovabile
Quando il sole non splende e il vento non soffia, l’elettricità deve essere prodotta egualmente in quantità sufficiente per fornire energia ai consumatori e mantenere la rete elettrica stabile. Con l’aumento della produzione di energia rinnovabile, questo diventa una sfida. È per questo motivo che in molti Stati membri, le discussioni si concentrano su come organizzare e finanziare lo stoccaggio di energia. Ad esempio, le centrali elettriche a carbone e a gas, sono abbastanza flessibili da essere attivate e disattivate in caso di necessità.
La Comunicazione fornisce proprio indicazioni su come queste capacità di stoccaggio possano essere progettate in modo economicamente efficiente, sfruttando appieno il mercato europeo.

* Prima di decidere su meccanismi di capacità, i Governi dovrebbero in primo luogo analizzare le cause di una generazione energetica inadeguata.
* In secondo luogo, essi dovrebbero rimuovere eventuali distorsioni che impediscono gli investimenti nella capacità di generazione, tra cui: prezzi regolamentati e alti sussidi all’energia rinnovabile.
* I Governi dovrebbero anche garantire che i produttori di energia elettrica rinnovabile reagiscano ai segnali del mercato, promuovendo la flessibilità dal lato della domanda, ad esempio attraverso la promozione di tariffe diverse per i consumatori e, quindi, incentivare i consumi di elettricità in momenti diversi dalle ore di punta.
* Qualsiasi dispositivo di stoccaggio non deve essere progettato avendo come orizzonte solo il mercato nazionale in mente, ma una prospettiva più ampia europea.

Azioni successive
Seppure la Comunicazione non sia un atto giuridicamente vincolante, ciò nondimeno vi figurano principi che la Commissione applicherà nel valutare gli interventi statali in materia di regimi di sostegno alle rinnovabili, ai meccanismi o misure per lo stoccaggio per garantire una risposta la domanda dei consumatori. Essi sono rilevanti, quindi, per l’applicazione delle norme sugli aiuti di Stato o sulla normativa dell’UE in materia di energia. Pertanto, la Commissione valuterà anche l’opportunità di proporre strumenti giuridici per garantire che questi principi siano pienamente attuati.

Di queste problematiche si parlerà nel corso dei Convegni che si svolgeranno a Key Energy, la Fiera Internazionale per l’Energia e la Mobilità Sostenibili, a Fiera di Rimini (6-9 novembre 2013).

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