La Commissione UE ha annunciato che attraverso il Fondo Innovazione saranno investiti oltre 10 miliardi di euro per sostenere le innovazioni tecnologiche per ridurre le emissioni di carbonio nei settori dell’energia, edifici, industria, trasporti e agricoltura.
La Commissione UE ha annunciato il 26 febbraio 2019 che saranno investiti con il Fondo Innovazione oltre 10 miliardi di euro per tecnologie a basse emissioni di carbonio in diversi settori per aumentarne la competitività globale.
Secondo la Commissione UE, questa azione innovativa a favore del clima presenta una serie di benefici per la salute e il benessere degli europei con un impatto immediato e tangibile sulla vita delle persone: dalla creazione di posti di lavoro verdi a livello locale, alla crescita, a case efficienti dal punto di vista energetico con risparmi per le famiglie, all’aria più pulita, a sistemi di trasporto pubblico urbano più efficienti, alla sicurezza degli approvvigionamenti di energia e di altre risorse.
“A meno di tre mesi dall’adozione della nostra visione strategica per un’Europa a impatto climatico zero entro il 2050, stiamo mettendo i soldi là dove servono – ha dichiarato il Commissario Ue per l’Azione per il Clima e l’Energia, Miguel Arias Cañete – Il nostro obiettivo è continuare a costruire un’economia che rispetti l’accordo di Parigi e che sia moderna, competitiva e socialmente equa per tutti gli europei. A tal fine, dovremo impiegare tecnologie innovative e pulite su scala industriale. Per questo motivo investiamo per mettere sul mercato tecnologie altamente innovative nelle industrie ad alta intensità energetica, nella cattura, nello stoccaggio e nell’utilizzo del carbonio, nel settore delle energie rinnovabili e nello stoccaggio dell’energia. Sosteniamo la rapida diffusione di soluzioni tecnologiche in tutti gli Stati membri e procediamo a passo spedito nella transizione verso una società moderna e a impatto climatico zero in Europa”.
Lo scorso novembre la Commissione UE aveva adottato una Strategia a lungo termine per una economia prospera, moderna, competitiva e a impatto climatico zero, denominata “Un Pianeta pulito per tutti” (Clean Planet for All).
La Strategia dava un segnale politico per sostenere la fiducia degli investitori e una ridistribuzione di capitale, dimostrando al contempo che un’economia decarbonizzata entro il 2050 non è solo possibile, ma vengono messe in atto le politiche necessarie a realizzarla. Latransizione richiede, inoltre, un’ulteriore crescita delle innovazioni tecnologiche nei settori dell’energia, degli edifici, dei trasporti, dell’industria e dell’agricoltura.
A tal fine è stato creato l’Innovation Fund (Fondo Innovazione) che sosterrà le innovazioni tecnologiche a basse emissioni di carbonio nelle industrie energivore, la cattura e l’utilizzazione del carbonio (CCU), la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS), le tecnologie innovative di energia rinnovabile e lo stoccaggio di energia.
Il Fondo Innovazione riunirà risorse per circa 10 miliardi di euro, a seconda del prezzo del carbonio. Almeno 450 milioni di quote della Direttiva EU-ETS sul sistema di scambio delle quote di emissioni saranno vendute sul mercato del carbonio nel periodo 2020-2030.
A queste si aggiungeranno le entrate derivanti dal Programma NER300 che dovevano essere utilizzate per l’installazione di tecnologie innovative per energie rinnovabili e per la cattura e sequestro di anidride carbonica e che non sono state ancora spese, tenendo conto della relazione molto critica della Corte dei conti europea (ECA) circa l’adeguatezza del sostegno finanziario ai Progetti per la cattura e lo stoccaggio del carbonio e per le energie rinnovabili innovative, nonché l’elevato costo e l’incertezza sugli effetti.
Mentre nell’ambito del Programma NER300 la dimensione massima della sovvenzione assegnata era fino ad un massimo di 300 milioni di euro, il Fondo per l’innovazione avrà un livello di sostegno massimo molto più elevato, in modo da fiancheggiare grandi progetti di punta che possano rendere concreta la transizione a basse emissioni di carbonio dell’UE. Il Fondo per l’innovazione sarà, comunque, aperto anche a progetti su piccola scala con costi ammissibili inferiori a 7,5 milioni di euro che beneficeranno di disposizioni semplificate per l’applicazione, la selezione e la definizione dei costi pertinenti.
Il Fondo sosterrà fino al 60% del capitale aggiuntivo e dei costi operativi legati all’innovazione, principalmente tramite sovvenzioni. Le sovvenzioni saranno erogate in modo flessibile in base alle esigenze del mercato e del progetto concreto, tenendo conto delle tappe raggiunte durante le varie fasi del progetto. Fino al 40% della sovvenzione può essere assegnata in base a step predefinite prima che l’intero progetto sia completamente operativo. In questo modo il Fondo per l’innovazione fornirà supporto in maniera flessibile, seguendo il flusso di cassa di ciascun progetto.
I progetti saranno selezionati in base a criteri coerenti con tale visione:
– potenziale evitato delle emissioni di gas a effetto serra;
– grado di innovazione;
– maturità in termini di pianificazione, modello di business, struttura finanziaria e legale;
– potenzialità di applicazione diffusa;
– efficienza dei costi in termini di riduzione delle emissioni.
La Commissione UE ha annunciato che il primo Bando sostenuto dal Fondo Innovazione sarà lanciato nel 2020 a cui farà seguito una serie regolare di call fino al 2030.
Immagine di copertina: Fonte: IRENA