È attiva la piattaforma online per la presentazione delle domande da parte di Pubbliche Amministrazioni, ESCo e Imprese per usufruire delle agevolazioni previste dal FNEE (Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica) per interventi di efficientamento energetico su edifici, impianti e processi produttivi.
Dal 20 maggio, a seguito della registrazione del Decreto attuativo da parte della Corte dei Conti, Pubbliche Amministrazioni (in forma singola o associata/aggregata quali Protocolli d’intesa, Convenzioni, Accordi di Programma), E.S.Co e Imprese (in forma singola o associata/aggregata quali Consorzi, Contratti di rete e ATI) possono accedere al Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica (FNEE) per l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato e/o la concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento, per interventi di efficienza energetica su edifici, impianti e processi produttivi.
In particolare, gli interventi sostenuti devono riguardare:
– la riduzione dei consumi di energia nei processi industriali;
– la realizzazione e l’ampliamento di reti per il teleriscaldamento;
– l’efficientamento di servizi ed infrastrutture pubbliche, inclusa l’illuminazione pubblica;
– la riqualificazione energetica degli edifici.
Il Fondo, previsto dall’articolo 15 del Decreto legislativo 102/2014 di attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, è disciplinato dal Decreto del MiSE 22 dicembre 2017, si inserisce tra le misure per l’efficienza energetica che il Paese ha adottato allo scopo di conseguire gli obiettivi di risparmio energetico indicati nella Strategia Energetica Nazionale (SEN)
Il FNEE promuove il coinvolgimento di istituti finanziari e investitori privati, sulla base di un’adeguata condivisione dei rischi, mediante due sezioni, destinate a:
– concessione di garanzie su singole operazioni e/o di portafoglio, su finanziamenti erogati alle imprese per la realizzazione di interventi di efficienza energetica (30% delle risorse che annualmente confluiscono nel fondo);
– l’erogazione di finanziamenti (70% delle risorse) a tasso agevolato direttamente o attraverso banche e intermediari finanziari, inclusa la Banca Europea degli Investimenti (BEI), anche mediante la sottoscrizione di quote di fondi comuni di investimento di tipo chiuso che abbiano come oggetto di investimento la sottoscrizione di titoli di credito di nuova emissione o l’erogazione, nelle forme consentite dalla legge, di nuovi finanziamenti.
La sezione garanzie prevede, inoltre, una riserva del 30% per gli interventi riguardanti reti o impianti di teleriscaldamento; mentre il 20% delle risorse stanziate per la concessione di finanziamenti è riservata alla PA.
Il FNEE ha natura rotativa ovvero le sue disponibilità vengono ricostituite attraverso i rimborsi da parte degli utilizzatori. La sua dotazione finanziaria è pari a 310 milioni di euro che dovrebbero muovere un volume di investimenti nel settore dell’efficienza energetica di oltre 1,7 miliardi di euro.
La gestione del Fondo è affidata a Invitalia sulla base di apposita convenzione con il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, che ha attivato la piattaforma online per la presentazione delle domande che saranno valutate in base all’ordine cronologico di arrivo, essendo il FNEE una misura a sportello.
Sono ammesse spese per:
– consulenze (nella misura max del 10% delle spese ammissibili) con riferimento in particolare alle spese per progettazioni ingegneristiche relative alle strutture dei fabbricati e degli impianti, direzione lavori, collaudi di legge, progettazione e implementazione di sistemi di gestione energetica, studi di fattibilità nonché la predisposizione dell’attestato di prestazione energetica degli edifici e della diagnosi energetica degli edifici pubblici;
– le apparecchiature, gli impianti nonché macchinari e attrezzature varie (inclusi i sistemi di telegestione, telecontrollo e monitoraggio per la raccolta dei dati riguardanti i risparmi conseguiti) comprensivi delle forniture di materiali e dei componenti previsti per la realizzazione dell’interventi;
– interventi sull’involucro edilizio comprensivi di opere murarie e assimilate, ivi inclusi i costi per gli interventi di mitigazione del rischio sismico, qualora riguardanti elementi edilizi interessati dagli interventi di efficientamento energetico;
– infrastrutture specifiche comprese le opere civili, i supporti, le linee di adduzione dell’acqua, dell’energia elettrica – comprensivo dell’allacciamento alla rete – del gas e/o del combustibile biomassa necessari per il funzionamento dell’impianto, nonché i sistemi di misura dei vari parametri di funzionamento dell’impianto.