Erion WEEE, il più grande Consorzio italiano che unisce le eccellenze di Ecodom e Remedia nella gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, ha presentato il Libro Bianco sui RAEE che raccoglie 32 proposte di miglioramento del Sistema che mai come in questo momento assume un ruolo economico strategico.
I rifiuti elettronici rappresentano un settore strategico per la nostra economia, soprattutto in un periodo storico caratterizzato dalla forte carenza di materie prime e dalla dipendenza dell’Italia da Paesi terzi.
Da queste considerazioni nasce il “Libro Bianco sui RAEE”, il documento curato da Erion WEEE, il più grande Consorzio italiano che unisce le eccellenze di Ecodom e Remedia nella gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, che raccoglie 32 proposte di miglioramento del Sistema RAEE italiano, e presentato il 12 aprile 2022 nel corso dell’evento in streaming “Economia circolare: l’importanza strategica dei RAEE”.
L’iniziativa “Libro Bianco sui RAEE”’ per la prima volta, vede coinvolti in modo unitario tutti gli stakeholder che, pur avendo ruoli e obiettivi differenti, hanno deciso di mettere a disposizione le reciproche competenze per lavorare insieme al miglioramento del settore, nonostante la mancanza di alcuni decreti fondamentali da molto attesi e la perdurante assenza del Comitato di Vigilanza e Controllo, organismo ministeriale che dovrebbe rappresentare l’interlocutore di riferimento per chi si occupa di RAEE.
“Oggi presentiamo non un elenco -ha affermato Andrea Fluttero, Presidente di Erion Compliance Organization, introducendo i lavori – ma offriamo un dono alla politica e alla collettività nazionale, con cui consigliamo delle modifiche che trovano l’accordo di tutti i protagonisti della filiera”.
Mai come in questo momento di fortissima carenza di materie prime, con incrementi di valore a doppia cifra (+ 105% per il ferro da settembre 2020 a luglio 2021; + 74% per l’alluminio in 12 mesi), il settore dei RAEE assume un ruolo strategico per l’economia circolare.
Dal riciclo di 1.000 tonnellate di rifiuti elettronici domestici si possono infatti ricavare circa 900 tonnellate di materie prime seconde, equivalenti al peso di 2 Freccia Rossa, di cui: oltre 500 tonnellate di ferro, più di 130 tonnellate di plastiche, circa 100 tonnellate di vetro, 80 tonnellate di cemento, 25 tonnellate di rame, 20 tonnellate di alluminio, 10 di legno e 15 di altri materiali. Inoltre, l’adozione di metodologie idonee di trattamento permette di evitare l’emissione in atmosfera di quasi 7.000 tonnellate di CO2eq e di risparmiare oltre 1,5 milioni di kWh di energia ogni 1.000 tonnellate di RAEE gestiti.
“La necessità di trovare fonti di approvvigionamento alternative per le materie prime è sotto gli occhi di tutti, ormai anche dei cittadini, e la situazione è diventata ancora più critica con l’attacco russo all’Ucraina – ha dichiarato Giorgio Arienti, Direttore generale di Erion WEEE – Il settore dei RAEE potrebbe rappresentare un’opportunità, non risolutiva, ma significativa per il Paese. Eppure, lo Stato da anni fatica nell’attuare azioni di miglioramento, sia per quanto riguarda la normativa che per quanto concerne l’enforcement, mentre l’Unione Europea preme giustamente per risultati concreti: una raccolta di RAEE almeno a 10 kg pro-capite all’anno, mentre l’Italia è appena a 6 kg. Abbiamo registrato nelle scorse settimane un piccolo segnale di risveglio da parte delle Istituzioni, con l’approvazione di un provvedimento che eleva i limiti di stoccaggio per i RAEE del raggruppamento R3, essenziale per fronteggiare l’aumento di TV da riciclare conferite dai cittadini a seguito del ‘bonus rottamazione Tv’. Ci auguriamo che questo rappresenti l’inizio di una nuova attenzione del Parlamento e del Governo alle richieste del settore, che oggi trovano voce in modo unitario in questo Libro bianco sui RAEE“.
Le 32 proposte vertono su:
– Razionalizzazione ed efficientamento dei procedimenti amministrativi finalizzati al rilascio di autorizzazioni in materia di rifiuti;
– Adeguamento della disciplina in materia di raccolta, movimentazione e tracciabilità dei rifiuti;
– Semplificazioni e razionalizzazione della disciplina in materia di trasporto transfrontaliero dei rifiuti;
– Misure di incentivazione, sanzionatorie e di controllo dell’attività di gestione dei RAEE, per una piena attuazione della disciplina in materia di responsabilità estesa del produttore (EPR);
– Realizzazione di un sistema virtuoso per la preparazione per il riutilizzo;
– Azioni di contrasto all’attività di Free Riding;
– Revisione della disciplina relativa alle verifiche di idoneità del responsabile tecnico;
– Rafforzamento della comunicazione e dell’informazione per i cittadini e gli utilizzatori