A spingere la realizzazione degli interventi, secondo un nuovo Rapporto di Navigant Research, la decisione dei proprietari di sostituire gli impianti obsoleti degli edifici e le nuove normative per la progettazione edilizia.
Il Governo italiano si appresterebbe ad inserire ecobonus per l’efficientamento energetico degli alberghi.
Il nuovo Rapporto “Energy Efficiency Retrofits for Commercial and Public Buidings” di Navigant Research, Società di consulenza e di analisi dei mercati globali delle tecnologie pulite, indica che il mercato mondiale per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e commerciali crescerà da 68,2 miliardi di dollari nel 2014 a 127,5 miliardi dollari entro il 2023.
A trainare il mercato, secondo quanto riportato nel Rapporto, sarebbero la decisione dei committenti di sostituire gli impianti presenti negli edifici e, soprattutto, i nuovi requisiti normativi di efficienza energetica degli edifici.
Gli edifici commerciali e residenziali rappresentano il 35-40% del consumo totale di energia in tutto il mondo e i primi, in particolare, consumano grandi quantità di energia connesse a HVAC (riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria), illuminazione, riscaldamento dell’acqua e altri sistemi costruttivi. Gli sforzi per ridurre le emissioni di gas serra derivanti dal consumo di energia hanno portato ad un aumento degli strumenti per la riqualificazione energetica per gli edifici commerciali e pubblici.
L’economia mondiale è sempre più vincolata dal costo e dalla disponibilità di energia e dalle normative ambientali legate all’energia.
Molti Paesi, soprattutto le nazioni del Sud-Est asiatico e di altre regioni in via di sviluppo, stanno cercando di supportare la propria struttura di approvvigionamento energetico e di individuare le misure per affrontare i problemi della domanda di energia.
Inoltre, per effetto della sfida sempre più impellente dei cambiamenti climatici, sono ormai numerosi i Paesi che hanno adottato misure per ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas serra.
In questo contesto, la diffusione crescente di azioni per l’efficienza energetica degli edifici pubblici e commerciali, fornisce un percorso importante per aumentare la sicurezza energetica, ridurre la domanda di energia, tagliare le emissioni di gas serra e far diminuire la costruzione di nuovi impianti per la produzione e distribuzione di energia. Le misure di riqualificazione energetica possono essere utilizzate dai proprietari di edifici commerciali e residenziali per sostenere gli sforzi per implementare i mercati “verdi” e sostenibili.
“Poiché l’insieme degli edifici esistenti riduce il volume degli spazi per nuovi edifici che si aggiungono su base annua, la riqualificazione energetica costituisce un percorso fondamentale per la sostenibilità degli edifici commerciali di tutto il mondo – ha affermato Eric Bloom, analista capo di Navigant Research – Alcuni Paesi dell’area Asia-Pacifico che erano in ritardo sotto molti aspetti sui mercati di efficienza energetica degli edifici rispetto al Nord America e all’Europa, hanno compiuto progressi significativi al riguardo, introducendo linee guida “verdi” per la progettazione edile, nuove tecnologie di efficienza energetica e strategie di finanziamento per aiutare i progetti di riqualificazione degli edifici commerciali, azioni tutte che contribuiscono a spingere l’espansione di questo dinamico mercato”.
Il Rapporto esamina le opportunità di mercato globale per la riqualificazione energetica in 8 diversi tipi di edifici commerciali e pubblici con una particolare attenzione ai seguenti prodotti e tipologie di servizio: HVAC, illuminazione, controlli, efficienza idrica, riscaldamento dell’acqua, involucro edilizio, generazione di energia, messa in servizio, l’installazione ed ESCO, valutando anche i driver della domanda, i modelli di business e di standardizzazione e gli aspetti normativi di questo mercato.
Navigant Research prevede che il fatturato globale per l’efficienza energetica degli edifici commerciali raggiungerà nel 2014 i 68,2 miliardi di dollari, l’81% dei quali deriverà dalla vendita di prodotti usati per l’efficientamento degli edifici, mentre il restante 19% dai costi per i relativi servizi di progettazione e installazione.
Il mercato del settore crescerà ancora per attestarsi al 2023 a 127,5 miliardi di dollari nel 2023, con percentuali annue di incremento globale del 7,2%, con differenze tra le varie aree regionali: nel Sud-est Asiatico sarà del 9,0%; nell’Europa Occidentale e in Nord America sarà più moderata, con crescita annua rispettivamente del 5,9% e del 5,6%; mentre ancora più contenuto sarà l’aumento in America latina, Medio Oriente e Africa.
A margine, segnaliamo che ha trovato ampia eco l’opportunità, lasciata intravedere dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, durante un’audizione svoltasi nei giorni scorsi alle Commissioni Industria di Camera e Senato, che il Governo conceda incentivi per la riqualificazione energetica e il recupero edilizio degli alberghi, tramite il meccanismo dei crediti d’imposta come avviene per gli edifici residenziali, con ammortamenti più brevi, però, della durata massima di 3 anni. L’iniziativa, se si concretizzerà, sarà introdotta nel prossimo Documento di Economia e Finanza (DEF), da adottarsi entro ottobre 2014.