Dal 10 dicembre 2020 le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, possono presentare le domande per le agevolazioni previste per progetti di riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare.
Al via la presentazione delle domande per l’incentivo promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) e gestito da Invitalia, di cui al Decreto 11 giugno 2020 “Criteri, condizioni e procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare”, dopo la riattivazione del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), istituito dall’Art. 23 del D.L. del 22 giugno 2012, il cosiddetto “Decreto Sviluppo”, che sostiene la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative per l’utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse, con la finalità di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile, e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo.
Lo scorso marzo la Commissione UE ha adottato il nuovo Piano d’azione per l’economia circolare, uno dei principali strumenti del Green Deal europeo, che fissa una tabella di marcia ambiziosa per il conseguimento di un’economia circolare a impatto climatico zero, in cui la crescita economica è dissociata dall’uso delle risorse. Secondo la Commissione UE l’economia circolare produrrà benefici netti in termini di crescita del PIL di un ulteriore 0,5 % di qui al 2030, creando circa 700.000 nuovi posti di lavoro.
La presentazione delle domande era stata prevista in primo momento per il 5 novembre 2020, come da Decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del MiSE, che aveva definito anche le modalità di presentazione delle domande, di svolgimento dell’istruttoria, di valutazione dei progetti e assegnazione dei punteggi, e gli adempimenti connessi alla concessione delle agevolazioni, nonché l’entità delle risorse disponibili:
a) 155 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI);
b) 62 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa, di cui:
– 40 milioni di euro a valere sulle disponibilità per il 2020 del Fondo Sviluppo e Coesione (32 milioni destinati ai progetti realizzati nel Mezzogiorno e 8 milioni destinati ai progetti realizzati nel Centro-nord (Regioni più sviluppate);
– 20 milioni a valere sulle disponibilità del Fondo per la crescita sostenibile, destinati ai progetti realizzati sull’intero territorio nazionale;
– 2 milioni a valere sulle risorse rese disponibili dalla Regione Basilicata, per l’agevolazione di progetti realizzati nel territorio regionale.
A seguito della delibera del Consiglio dei Ministri del 7 ottobre 2020, che ha prorogato lo stato di emergenza da Covid-19 fino al 31 gennaio 2021, un successivo Decreto Direttoriale del 6 novembre 2020 ha prorogato l’inizio di presentazione delle domande al 10 dicembre 2020. Contestualmente, alle disponibilità quali sopra indicate, si sono aggiunti:
a) 2 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul FRI;
b) 800.000 euro per la concessione dei contributi alla spesa.
La valutazione verrà svolta da Invitalia (per la parte amministrativa) e da Enea (per la parte tecnico-scientifica). Sul sito di Invitalia è possibile scaricare la modulistica, gli allegati e il manuale per la compilazione delle domande che devono essere presentate esclusivamente on line, anche in forma congiunta, dal lunedì al venerdì (ore 10.00-19.00).
Ricordiamo che le domande saranno valutate con procedura a sportello ovvero sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le domande presentate nello stesso giorno saranno considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’orario di presentazione. Laddove le risorse finanziarie residue disponibili si rivelassero insufficienti per accogliere integralmente le domande presentate nello stesso giorno, si procederà all’istruttoria in base alla posizione assunta nell’ambito della graduatoria di merito.