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Earth Overshoot Day: 29 luglio 2019

Per arrestare il continuo anticipo della data di Earth Overshoot Day, avendo consumato tutte le risorse che la Terra è in grado di produrre nell’anno, Global Footprint Network invita a calcolare la propria impronta ecologica e a condividere i risultati delle proprie esperienze di sostenibilità sui social con l’hashtag #MoveTheDate

Il 29 luglio 2019 è l’Earth Overshoot Day, il giorno in cui l’umanità entra in debito ecologico, avendo finito di consumare tutte le risorse che il nostro Pianeta è in grado di produrre nell’anno.

A calcolare la data della giornata è il Global Footprint Network, un’Organizzazione di ricerca internazionale, sulla base dell’indicatore ambientale “impronta ecologica” che misura la domanda mondiale di risorse, confrontandola con la biocapacità della Terra di rigenerarle in un anno.

Ogni anno, l’Earth Overshoot Day cade sempre prima nel calendario (nel 2018 è stato il 1°agosto). Questo succede a partire dai primi anni ’70, quando l’umanità ha iniziato a vivere in deficit ecologico, i cui effetti stanno diventando sempre più evidenti in forma di deforestazioneerosione del suoloperdita degli habitat naturali e della biodiversitàaccumulo di CO2 nell’atmosfera e cambiamenti climatici.

Ma non tutti gli uomini depredano con la stessa intensità. Se l’intera popolazione globale vivesse come gli statunitensi, servirebbero 5 Terre per soddisfarne i bisogni; 4,1 Terre se tutti avessero lo stile di vita degli australiani, 3,5 dei sudcoreani, 3,3 dei russi, 3 dei tedeschi e così via. L’Overshoot Day per l’Italia è caduto il 15 maggio 2019, tant’è che se tutti vivessero come noi servirebbero 2,7 Pianeti per alimentarsi.

I costi di questa sovraspesa ecologica globale stanno diventando sempre più evidenti sotto forma di deforestazione, erosione del suolo, perdita di biodiversità o accumulo di anidride carbonica nell’atmosfera che porta ai cambiamenti climatici e ad eventi meteorologici estremi più frequenti.

Abbiamo solo una Terra: questo è il contesto che inquadra in definitiva l’esistenza umana – ha affermato l’Amministratore delegato del Global Footprint Network, Mathis Wackernagel – Non possiamo usare risorse pari a quelle di 1,75 Pianeti Terra senza conseguenze distruttive”.

L’umanità alla fine dovrà operare nel rispetto delle risorse ecologiche della Terra, indipendentemente dal fatto che l’equilibrio sia ripristinato da disastri ambientali o da un approccio razionale.
Le aziende e i Paesi che comprendono e gestiscono la realtà dell’operare in un contesto planetario – afferma Wackernagel nel suo nuovo libro di prossima uscita “Ecological Footprint. Managing Our Biocapacity Budget” scritto in collaborazione con il giornalista Bert Beyers, redattore senior presso il Norddeutscher Rundfunk di Amburgo, di prossima uscita – sono in una posizione molto migliore per affrontare le sfide del 21° secolo”.

Spostare la data (#MoveTheDate) dell’Earth Overshoot Day di 5 giorni all’anno consentirebbe all’umanità di raggiungere l’equilibrio con le risorse prodotte annualmente dal nostro Pianeta prima del 2050.Sono disponibili e finanziariamente vantaggiose soluzioni in 5 settori chiave: città, energia, cibo, popolazione e pianeta. Ad esempio, ridurre del 50% le emissioni di CO2 derivanti dalla combustione di combustibili fossili significherebbe spostare di almeno 93 giorni l’Overshoot Day.

Christiana Figueres, ex Segretario esecutivo della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), Bertrand Piccard, fondatore di Solar Impulse e Sandrine Dixson-Declѐve, co-Presidente del Club di Roma, sono tra coloro che nelle ultime settimane, tramite Twitter, hanno fatto appelli per #MoveTheDate nelle loro dichiarazioni video.

Pochi giorni fa, Global Footprint Network ha lanciato la versione beta della #MoveTheDate Solutions Map per invitare le persone a sostenere le soluzioni esistenti. Gli utenti possono anche connettersi tra loro sulla base della loro posizione geografica e del focus di interesse, accelerando l’implementazione di nuovi progetti nel mondo reale.

Sviluppata con la startup Mapotic, la piattaforma è stata progettata per integrare il  Footprint Calculator che consente alle persone di calcolare la propria impronta ecologica e il proprio Earth Overshoot Day personale, disponibile in 8 lingue, tra cui la versione quella in italiano.

L’importanza della “compatibilità con le risorse di un unico Pianeta” per le strategie aziendali di successo è esplorata nel Libro BiancoThe Business  Case for One-planet Prosperity,”, prodotto da Schneider Electric e dal Global Footprint Network, epubblicato il 22 luglio 2019 .

Precedenti ricerche condotte da entrambe le organizzazioni mostrano che se il 100% degli edifici esistenti e delle infrastrutture industriali fossero equipaggiati con l’efficienza energetica disponibile e le tecnologie di energia rinnovabile di Schneider Electric e dei partner, la data dell’Earth Overshoot Day dovrebbe tornare indietro di almeno 21 giorni.

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1 commento

Patrizzia Casta 30 Luglio 2019 at 11:12

Grazie a mio padre che condiviso con me riguardante questo sito web,
questo sito web è realtà impressionante . Maramures
Grazie, buona giornata!

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