La Scheda della Commissione EAT-Lancet dedicata ai singoli individui che vogliano contribuire alla Dieta della Salute Planetaria che fa bene alla nostra salute e a quella del Pianeta, propone raccomandazioni e singole azioni che ognuno può intraprendere.
La Commissione EAT – Lancet, composta da 37 scienziati e ricercatori di fama internazionale, ha appena pubblicato, come abbiamo ampiamente riportato, il Rapporto “Cibo per l’era dell’Antropocene dove per la prima volta vengono proposti obiettivi scientifici per quel che riguarda una dieta sana in un sistema alimentare sostenibile, (Global Planetary Health Diet), per poter assicurare una nutrizione adeguata alla popolazione mondiale di oltre 9 miliardi di individui al 2050.
Oltre al Rapporto, la Commissione ha predisposto delle schede informative per le varie categorie di stakeholder, con le principali raccomandazioni e le specifiche azioni che ognuna di queste può intraprendere per contribuire alla Grande Trasformazione del Cibo, che per motivi di spazio non abbiamo inserito nel relativo articolo.
In questa occasione ci soffermiamo sulla scheda dedicata a Everyone ovvero per tutti, che si apre con le risposte alla domanda:
Che cosa dovremmo sapere?
– Il cibo che mangiamo, i modi in cui lo produciamo e le quantità sprecate o perse hanno importanti effetti sulla salute umana e sulla sostenibilità ambientale. Riuscire a farlo bene con il cibo sarà importante per permettere ai Paesi di raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e quelli climatici dell’Accordo di Parigi.
– Una dieta che includa più alimenti a base vegetale e meno di origine animale è salutare, sostenibile e offre benefici sia per le persone che per il Pianeta. Non è una questione di tutto o niente, ma piuttosto di piccoli cambiamenti che determinano un grande e positivo impatto.
– Oggi l’agricoltura occupa quasi il 40% dei suoli, tal che gli agroecosistemi sono i più grandi ecosistemi terrestri del Pianeta. La produzione alimentare è responsabile fino al 30% delle emissioni globali di gas serra e il 70% del consumo di acqua dolce. La conversione dei suoli per la produzione alimentare è il principale fattore di perdita di biodiversità.
– Gli alimenti derivano dagli animali, in particolare la carne rossa, hanno un’impronta ambientale relativamente alta per porzione rispetto ad altri gruppi alimentari. Ciò ha un impatto sulle emissioni di gas serra, sull’uso del suolo e sulla perdita di biodiversità. Ciò è particolarmente vero per gli alimenti di origine animale che derivano da animali nutriti con cereali.
– Ciò che è o quel che non è consumato sono entrambi i principali driver della malnutrizione in varie forme. Globalmente, oltre 820 milioni di persone continuano a soffrire la fame ogni giorno; 150 milioni di bambini sono denutriti per lunghi periodi con conseguente ostacolo la loro crescita e lo sviluppo; 50 milioni di bambini sono gravemente affamati a causa di un insufficiente accesso al cibo.
– Al contempo, nel mondo è in aumento il sovrappeso e l’obesità. Oggi oltre 2 miliardi di adulti sono in sovrappeso e obesi e le malattie non trasmissibili legate all’alimentazione, tra cui diabete, cancro e malattie cardiocircolatorie sono tra le principali cause di morte nel mondo.
Il cibo sano può costituire un potente fattore di cambiamento: la Commissione EAT-Lancet ha delineato una dieta della salute planetaria, che è flessibile e che raccomanda livelli di assunzione dei vari gruppi di alimenti adattabili alla geografia locale, le tradizioni culinarie e le preferenze personali. Scegliendo questa dieta, possiamo indirizzare la domanda per i cibi adeguati e inviare chiari segnali di mercato lungo tutta la catena del valore alimentare agli agricoltori.
– A livello globale, la dieta della salute planetaria favorisce l’aumento del consumo di una varietà di frutta, verdura, noci e legumi insieme a piccole porzioni di carne e prodotti lattiero-caseari. In alcune parti del mondo, questa dieta comporta l’aumento di accesso a determinati gruppi alimentari, mentre in altre aree richiede una significativa riduzione del consumo eccessivo di alimenti non più sani.
– Il passaggio da una cattiva alimentazione alla dieta della salute planetaria può prevenire 11 milioni di morti premature di adulti ogni anno e guidare la transizione verso un sistema alimentare globale sostenibile entro il 2050, in grado di garantire cibo sano per tutti all’interno dei confini planetari.
Cosa possiamo fare?
Scegliere la salute, la sostenibilità e la bontà
L’approvvigionamento, l’acquisto, la cottura e il consumo di alimenti più sani e prodotti in modo più sostenibile sono migliori sia per i nostri corpi e che per il Pianeta.
Prepararsi ad aumentare, diversificare e ridurre
Non esistono ricette magiche, ma la soluzione del problema inizia cambiando le abitudini alimentari e non sprecando. Si dovrebbe mangiare più frutta, verdura, noci, legumi e cereali integrali, ed è anche importante mangiare in modo vario in modo da garantirsi tutti i nutrienti di cui si ha bisogno, sostenendo anche la biodiversità nel sistema alimentare. I residenti nei Paesi più ricchi dovrebbero anche mangiare meno carne rossa e prodotti lattiero-caseari.
Tuffarsi nell’ampiezza delle opzioni.
Ognuno può trovare le soluzioni tra le fasce di prezzo, le culture, i gruppi di età e le preferenze individuali. Con oltre 30.000 piante commestibili conosciute, c’è una grande varietà di opzioni interessanti da gustare ed esplorare.
Prediligere i vegetali come fonte di proteine
Molte piante sono fonti salutari e sostenibili di proteine alimentari. Consumare almeno 125 grammi di fagioli secchi, lenticchie, piselli e altre noci o legumi al giorno.
Andare piano con il consumo di carne
Pur essendo la carne una fonte importante di nutrienti chiave tra cui proteine, ferro e vitamina B12, il suo eccessivo consumo può danneggiare la nostra salute e il Pianeta. Bisognerebbe consumare non più di 98 grammi di carne rossa (maiale, manzo o agnello), 203 grammi di pollame e 196 grammi di pesce a settimana.
Accostarsi al cibo con moderazione
Consumare troppo cibo può determinare un aumento di peso e altri problemi di salute ed è anche una sfida per l’ambiente. Prendersi il tempo per condividere i pasti con la famiglia e gli amici e scegliere di servire porzioni singole sono due semplici modi per evitare di mangiare più del necessario.
Sostenere le pratiche agricole rigenerative
Poiché l’allevamento è fondamentale per un’agricoltura sostenibile, l’approvvigionamento di carne da parte degli agricoltori che praticano l’agricoltura rigenerativa [ndr: pratica agricola che nutre le varie colture con biofertilizzanti derivanti da compostaggio aerobico e fermentazione anaerobica di resti di potature, letame e altri materiali organici di scarto], può sostenere la lotta contro i cambiamenti climatici. Questo tipo di agricoltura contribuisce allo stoccaggio del carbonio nel terreno, mantiene l’acqua lontana dagli inquinanti e offre spazio per la prosperità della biodiversità locale.
Fare la scelta per ogni piatto
Poiché i mercati seguono la domanda, acquistare alimenti adatti alle nostre ricette, ma anche buoni per la nostra salute e quella del Pianeta. Prendere in considerazione la possibilità di fare scelte che forniscano ulteriori benefici per la salute umana e l’ambiente, ad esempio sostenendo un’agricoltura ambientalmente sostenibile e socialmente responsabile.
Pianificare la settimana prossima
Mangiare sano e sostenibile può essere gustoso, flessibile e dinamico. Pianificare i menu per la prossima settimana per garantire una varietà di piatti deliziosi e fare shopping secondo il programma. Ciò consentirà anche di risparmiare tempo e denaro e contribuirà a ridurre gli sprechi.
Portare in tavola la biodiversità
I coraggiosi obiettivi di conservazione richiedono la collaborazione tra gli agricoltori e le comunità agricole per mantenere gli habitat nelle o intorno le fattorie e r preservare gli ecosistemi. Acquistare gli alimenti da agricoltori e rivenditori che sostengono la biodiversità.
Cucinare di più a casa
Cucinare e preparare il cibo a casa offre grandi opportunità per trascorre tempo in famiglia. Consente inoltre di tramandare le ricette di generazione in generazione, incluse le loro storie e gustosità uniche.
Il risparmio è il miglior guadagno
Conservare gli avanzi del pranzo per usarli in nuove ricette creative o per consumarli successivamente è un bene per il Pianeta e per il portafoglio. Con meno sprechi di cibo, è necessario produrre meno cibo per nutrire il mondo e il Pianeta può essere risparmiato.
Oltre al Rapporto, la Commissione ha predisposto delle schede informative per le varie categorie di stakeholder, con le principali raccomandazioni e le specifiche azioni che ognuna di queste può intraprendere per contribuire alla Grande Trasformazione del Cibo:
– per tutti;
– per i decisori politici;
– per gli agricoltori;
– per le amministrazioni cittadine;
– per gli operatori sanitari;
– per i professionisti della ristorazione.