Il MASE ha avviato la consultazione pubblica sul testo del Decreto FER X che ha la finalità di sostenere la produzione di energia elettrica da impianti da fonti rinnovabili. Potranno accedere al meccanismo di supporto: impianti solari fotovoltaici; impianti eolici; impianti idroelettrici; impianti di trattamento di gas residuati dai processi di depurazione. Il termine per partecipare alla Consultazione scade il 18 settembre 2023.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha avviato la Consultazione pubblica sul testo di Decreto “FERX”, attuativo degli articoli 6 e 7 del D.lgs. n. 199/2021 di recepimento della Direttiva 2018/2001/UE (RED II) sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, che individua criteri e modalità per l’accesso al meccanismo di supporto per impianti a fonti rinnovabili con costi di generazione vicini alla competitività di mercato per il periodo 2024-2028.
Obiettivo della consultazione è la condivisione delle logiche alla base dello schema di Decreto e raccogliere osservazioni e spunti dalle parti interessate, anche in relazione all’impatto sulla concorrenza e alla proporzionalità della misura, per la conclusione del processo e il conseguente avvio della necessaria fase di notifica per la verifica dei profili di compatibilità con la disciplina in materia di Aiuti di Stato a favore del clima, dell’ambiente e dell’energia 2022.
“Stiamo spingendo al massimo le rinnovabili attraverso un insieme di norme, interventi e provvedimenti che puntano ad una svolta strategica per un settore che fino ad oggi è stato sovente sostenuto più con le parole che con i fatti – ha affermato il Ministro Gilberto Pichetto – Questo decreto che rivede e attualizza i meccanismi di supporto ‘storici’ del settore rappresenta un altro tassello della politica ambientale del governo per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al minor costo per il consumatore finale, dando maggiori certezze alle imprese ed incrementando la nostra indipendenza e sicurezza energetica”.
Potranno accedere al meccanismo di supporto:
– impianti solari fotovoltaici;
– impianti eolici;
– impianti idroelettrici;
– impianti di trattamento di gas residuati dai processi di depurazione.
Sono inclusi nell’ambito di applicazione del decreto gli interventi di riattivazione di impianti dismessi, integrale ricostruzione e potenziamenti di impianti esistenti, fermo restando che, per questi ultimi, l’acceso al meccanismo di supporto è consentito limitatamente alla nuova sezione di impianto ascrivibile al potenziamento.
Rientrano nell’ambito di applicazione del decreto anche interventi tecnologici configurati come multi-sezione, ovvero un impianto composto da più sezioni che confluiscono su un unico punto di connessione alla rete, pure se riferiti a singole sezioni di impianto nel caso di sottoscrizione di contratti di approvvigionamento di energia elettrica di lungo termine, fermo restando che l’accesso al meccanismo di supporto è consentito limitatamente alla sezione di impianto per la quale non sia stato sottoscritto il contratto di lungo termine e in funzione della potenza complessiva dell’impianto multi-sezione.
Si prevede che il contingente totale per le aste ammonti a 62,15 GW, con 45 GW dedicati al fotovoltaico e 15 all’eolico, mentre 5 GW sono disponibili per impianti sotto a 1 MW con accesso diretto ai meccanismi di sostegno.
Il riparto per fonte riportato in tabella costituisce solo una stima preliminare, i contingenti saranno definiti puntualmente secondo le caratteristiche specifiche delle procedure competitive.
Requisiti per accedere al meccanismo:
– conformità ai requisiti prestazionali e di tutela ambientale necessari anche per rispettare il principio del “Do No Significant Harm” (DNSH), nonché i requisiti specifici per tecnologia;
– per impianti che accedono attraverso le procedure competitive in aggiunta è richiesto il possesso di titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto ivi inclusi i titoli concessori, ove previsti, o in alternativa su richiesta del produttore il provvedimento favorevole di valutazione di impatto ambientale, ove previsto, e il preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva.
Tutti i soggetti interessati sono invitati a rispondere entro il 18 settembre 2023 inviando le proprie osservazioni all’indirizzo di posta elettronica PEC cee@pec.mite.gov.it , tramite il Modulo di adesione, indicando come oggetto alla mail “Consultazione DM FERX”.
Al fine di poter valutare compiutamente le osservazioni che saranno presentate, si richiede di non superare la dimensione di una pagina in relazione a ciascun box di consultazione proposto nel modulo di adesione. Le risposte che non rispettano il formato previsto potrebbero non essere prese in considerazione.