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Al via Clim’Foot, il progetto europeo per calcolare l’impronta del carbonio

Al via ClimFoot

L’Unione europea ha una serie di obiettivi e politiche per mitigare i cambiamenti climatici e per indirizzare l’economia verso la resilienza, un uso efficiente delle risorse e a basse emissioni di carbonio. Tali obiettivi richiedono il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse europei con il sostegno dei responsabili politici nazionali.

Il sistema europeo ETS ha spinto allo sviluppo di politiche nazionali che mirano a calcolare le emissioni di gas ad effetto serra delle industrie più inquinanti. Tuttavia, non è stato proposto alcun quadro comune mirato alle organizzazioni meno inquinanti, per le quali la valutazione delle emissioni indirette è importante come base per ridurre le loro impronte ambientali globali, ma che ha causa della sua complessità, solo pochi Paesi hanno attuato politiche pubbliche in questo settore, anche se esiste una domanda per l’adozione di tali schemi e del loro supporto.

A tal fine, è stato approvato e finanziato con 1,5 milioni di euro nell’ambito del Programma LIFE 2014-2020. Area “Climate Governance and Information”, il Progetto Clim’Foot (Climate Governance: implementing public policies to calculate and reduce organizations carbon Footprint) al quale partecipano istituzioni scientifiche di 5 Paesi (Francia, Croazia, Grecia, Ungheria e Italia, con ENEA e il suo spin-off Ecoinnovazione srl), coordinate dalla francese ADEME (Agence de l’environnement et de la maîtrise de l’energie).

La carbon footprint (impronta di carbonio) rappresenta l’insieme delle emissioni di gas a effetto serra attribuibili a un prodotto, un’organizzazione o un singolo individuo. Nel caso delle organizzazioni, come istituzioni e imprese, si tratta un indicatore concepito per misurare e monitorare la quantità di emissioni di gas serra prodotte (Carbon Footprint for Organization).
L’obiettivo principale del progetto è di supportare e monitorare l’efficacia e l’efficienza delle politiche e azioni volte a ridurre le emissioni di gas serra.

I sotto-obiettivi sono:

– avviare una rete europea attorno al concetto di carbon footprint of organization (CFO) in conformità alla normativa dell’UE, in particolare all’Iniziativa del mercato unico dei prodotti verdi (Single Market for Green Products initiative);

– sviluppare un programma di costruzione delle capacità in grado di formare i responsabili politici nazionali nell’attuazione delle politiche pubbliche sia per il calcolo e la riduzione del CFO;

– dimostrare il valore del materiale specifico prodotto per migliorare il coinvolgimento delle organizzazioni locali nell’attuazione di piani di mitigazione del carbonio, sulla base di un quadro comune dell’UE;

– riunire l’intera catena del valore – da politici agli investitori – a livello europeo per attuare piani di mitigazione efficienti che saranno in grado di migliorare sia l’impatto ambientale che di aumentare la loro competitività.

Risultati attesi:

– Creare una piattaforma di cooperazione composta da 5 “cassette di strumenti” nazionali che saranno utilizzati per l’attuazione di 5 politiche pubbliche nazionali volte a ridurre la CFO.

– Formare 5 politici nazionali in grado di progettare e attuare le politiche pubbliche nazionali in materia di CFO;

– Sviluppare materiale specifico per ogni Paese in grado di sostenere la progettazione e realizzazione delle politiche pubbliche, in particolare la creazione di strumenti di formazione per l’utente finale e database nazionali.

– Attuare 5 politiche nazionali pubbliche nei Paesi partecipanti al progetto, che aiuteranno le organizzazioni pubbliche e private a calcolare e/o ridurre le emissioni di carbonio. Queste politiche pubbliche saranno costituite da programmi volontari che coinvolgeranno almeno 90 organizzazioni.

– Far incontrare investitori con le organizzazioni in cerca di finanziamenti per ridurre le loro emissioni di anidride carbonica.

– Formare almeno 30 politici europei (dal consorzio) per la riproposizione e trasferimento dei risultati del progetto.

– Pubblicare almeno 15 articoli e 5 presentazioni del progetto (compresa l’organizzazione di una Conferenza internazionale) rivolte direttamente ai responsabili politici dell’UE.

L’ENEA ha già avviato una campagna per selezionare le organizzazioni pubbliche e private disponibili al calcolo e alla valutazione della loro “carbon footprint”. Inoltre, l’Agenzia definirà la metodologia per la messa a punto dei database relativi ai “fattori di emissione” nazionali.

Come si può comprendere, il progetto può rappresentare un valido strumento per il monitoraggio dell’efficacia e dell’efficienza delle politiche di gestione ambientale e per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità delle organizzazioni, che si traducono inevitabilmente in obiettivi di competitività (grazie al controllo dei consumi energetici), di gestione aziendale, di Corporate Social Responsibility e di comunicazione.

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