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Cibo: le nuove frontiere e la sicurezza alimentare nel mondo di domani

Un nuovo Rapporto della FAO definisce le nuove frontiere del cibo (meduse, alghe, insetti, carne a base vegetale e bistecca in 3D) “entusiasmanti opportunità per nutrire il mondo”, ma al contempo sottolinea la necessità di prepararsi per eventuali problemi, in modo da non essere colti di sorpresa qualora dovessero materializzarsi.

Che si tratti di nuovi alimenti come meduse, insetti commestibili e carne a base cellulare, o di nuove tecnologie come blockchain, intelligenza artificiale e nanotecnologie, il futuro promette entusiasmanti opportunità per nutrire il mondo. Tuttavia, è giunto il momento di iniziare a prepararsi per eventuali potenziali problemi di sicurezza.

Il Rapporto Thinking about the future of food safety – A foresight report”, pubblicato il 7 marzo 2022 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) traccia alcune delle questioni emergenti più importanti nel settore alimentare e agricolo con un focus sulle implicazioni sulla sicurezza alimentare, che sono sempre più nella mente dei consumatori di tutto il mondo. L’obiettivo del report è di aiutare i responsabili politici ad anticipare eventuali preoccupazioni future, piuttosto che reagire ad esse una volta che si sono materializzate.

Siamo in un’era in cui le innovazioni tecnologiche e scientifiche stanno rivoluzionando il settore agroalimentare, compreso quello della sicurezza alimentare – ha affermato Ismahane Elouafi, Scienziato capo della FAO – È importante che i paesi tengano il passo con questi progressi, in particolare in un settore critico come la sicurezza alimentare, e che la FAO fornisca consulenza proattiva sull’applicazione della scienza e dell’innovazione“.

Fattori chiave e tendenze
Il rapporto copre 8 grandi categorie di driver e tendenze: cambiamenti climatici; nuove fonti alimentari e sistemi di produzione; numero crescente di fattorie e orti nelle nostre città; cambiamento di comportamento dei consumatori; economia circolare; scienza del microbioma (che studia i batteri, i virus e funghi dentro le nostre viscere e intorno a noi); innovazione tecnologica e scientifica; frodi alimentari.

Nel SOFA 2021, la FAO aveva sollecitato che i sistemi agroalimentari diversi e ben collegati siano meglio attrezzati per far fronte a shock improvvisi come la pandemia di Covid-19 e garantire l’approvvigionamento alimentare.

Di seguito alcuni dei risultati più interessanti del rapporto.

Aumento dell’esposizione ai contaminanti  L’impatto del cambiamento dei modelli meteorologici e delle temperature ha ricevuto molta attenzione e la FAO ha recentemente pubblicato nel 2020 un rapporto sulle implicazioni dei cambiamenti climatici sulla sicurezza alimentare, che indica il conseguente grave impatto su vari contaminanti biologici e chimici negli alimenti alterandone la virulenza, la presenza e la distribuzione. Le zone tradizionalmente più fresche stanno diventando più calde e più favorevoli all’agricoltura, aprendo nuovi habitat per i parassiti agricoli e le specie fungine tossiche. Ad esempio, le aflatossine, tradizionalmente considerate un problema principalmente in alcune parti dell’Africa, sono ora stabili nel Mediterraneo.

Meduse, alghe e insetti. Varietà commestibili di meduse sono state consumate per generazioni in alcune parti dell’Asia. Sono a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto proteico, ma tendono a deteriorarsi facilmente a temperatura ambiente e possono fungere da vettori di batteri patogeni che possono influire negativamente sulla salute umana. Il consumo di alghe si sta diffondendo anche oltre l’Asia e si prevede che continuerà a crescere, in parte a causa del suo valore nutritivo e della sua sostenibilità (le alghe non hanno bisogno di fertilizzanti per crescere e aiutano a combattere l’acidificazione degli oceani). Una potenziale fonte di preoccupazione è la loro capacità di accumulare alti livelli di metalli pesanti come arsenico, piombo, cadmio e mercurio. Anche l’interesse per gli insetti commestibili sta crescendo in risposta alla crescente consapevolezza degli impatti ambientali della produzione alimentare. Sebbene possano essere una buona fonte di proteine, fibre, acidi grassi, possono ospitare contaminanti di origine alimentare e possono provocare reazioni allergiche in alcune persone.

– Alternative a base vegetale. Sempre più persone stanno diventando vegane o vegetariane, citando spesso preoccupazioni per il benessere degli animali e l’impatto del bestiame sull’ambiente. Ciò ha portato allo sviluppo di varie alternative alla carne a base vegetale, con un aumento delle vendite globali di tali prodotti. Man mano che le diete a base vegetale si espandono, è necessaria una maggiore consapevolezza sull’introduzione di problemi di sicurezza alimentare, come gli allergeni da alimenti non comunemente consumati prima, è necessaria.

La carne a base di cellule. La profezia di Winston Churchill, secondo cui un giorno “sfuggiremo all’assurdità di far crescere un pollo intero, solo per mangiarne il petto o l’ala, facendo crescere queste parti separatamente in un ambiente adeguato“, sta diventando realtà, con dozzine di aziende note a livello mondiale per lo sviluppo di bistecche a base di cellule, hamburger di manzo o crocchette di pollo. Esempi di potenziali problemi includono l’uso di siero di origine animale nei terreni di coltura, che può introdurre contaminazione microbiologica e chimica.

Nuove tecnologie. Una vera e propria rivoluzione tecnologica sta trasformando i nostri sistemi agroalimentari, aiutandoci a produrre di più con meno. Gli esempi includono imballaggi intelligenti che prolungano la durata di conservazione dei prodotti alimentari, la tecnologia blockchain che garantisce la tracciabilità del cibo lungo le catene di approvvigionamento e le stampanti 3D che producono dolci e persino trame “simili alla carne” utilizzando ingredienti a base vegetale. Come per tutte le tecnologie emergenti, ci sono opportunità e sfide. Affinché tali tecnologie siano messe a disposizione di tutti, sarà fondamentale promuovere standard e migliori pratiche, l’accesso a database di riferimento affidabili e curati, la comunicazione delle lezioni apprese e la trasparenza nella condivisione dei dati tra le parti interessate.

In un mondo in rapida evoluzione, la previsione è più importante che mai. Condividendo le sue informazioni, la FAO mira a sostenere i paesi e le regioni che non dispongono di risorse adeguate per attuare i propri programmi di previsione.

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