La XXXIII Campagna della FEE per l’assegnazione delle Bandiere Blu 2019 ha visto premiati gli sforzi dei Comuni per la qualità delle acque di balneazione, ma anche dell’offerta di servizi e di sicurezza delle spiagge, nonché delle iniziative di educazione ambientale.
Il 3 maggio 2019 sono stati consegnate ai Comuni italiani 385 Bandiere Blu (17 in più rispetto al 2018), pari al 10% di quelle premiate a livello mondiale, che costituiscono l’ambito riconoscimento dell’impegno profuso dalle amministrazioni comunali a favore di una conduzione sostenibile del territorio, accrescendo la competitività delle località che li conseguono.
Ogni anno la FEE (Foundation for Environmental Education) assegna le Bandiere Blu, di fatto un eco-label volontario, sulla base di un’approfondita analisi che prende in esame non solo i dati relativi alla qualità delle acque di balneazione (che rimangono comunque fondamentali per accedere alle successive fasi di valutazione), ma anche la gestione sostenibile del territorio. Sono ben 32 i criteri, tra cui:
– l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione;
– la percentuale di allacci fognari;
– la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi;
– le iniziative promosse dalle amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo;
– la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio;
– la cura dell’arredo urbano e delle spiagge;
– la possibilità di accesso alla spiaggia per tutti senza limitazioni;
– inoltre, l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinché i Comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche, che insistono sul territorio.
“‘Annunciamo con soddisfazione, anche per il 2019, un aumento di Comuni Bandiera Blu, ben 183 [8 in più rispetto alla Campagna 2018 ] – ha affermato Claudio Mazza, Presidente della FEE Italia – La Bandiera Blu è una filosofia dei piccoli passi, ma cose molto concrete, che nel tempo determinano il cambiamento. I Comuni in grado di conservare il proprio patrimonio ambientale e di saperlo promuovere mostrano già di essere quelli maggiormente appetibili per il turismo, che dovrà inevitabilmente riferirsi a parametri di sostenibilità sempre più stringenti per potersi rinnovare e creare benessere”.
La valutazione della Giuria nazionale ha avuto il contributo, fra gli altri, dei Ministeri dell’Ambiente (MATTM), dei Beni e delle Attività Culturali (MiBAC), delle Politiche Agricole(MiPAAFT), del Coordinamento degli Assessorati Regionali al Turismo, del Comando Generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), dell’Università della Tuscia, del Consiglio Nazionale dei Chimici, dell’ANCI, nonché dei Sindacati Balneari (SIB – Confcommercio; FIBA-Confesercenti).
Anche quest’anno la Liguria con 30 Bandiere Blu (3 in più rispetto allo scorso anno) si conferma la regina delle spiagge per numero di vessilli. Seguono la Toscana con 19, la Campania con 18, le Marche con 15 (ne perde una), la Sardegna con 14 (+1), la Puglia 13 (-1), la Calabria con 11 (+2), l’Abruzzo con 10 (+2, di cui una al lago di Scanno), il Lazio con 9 (+2), il Veneto con 8, l’Emilia Romagna con 7 come la Sicilia (+1), la Basilicata sale a 5 (+1) il Friuli Venezia Giulia con 2 e, infine, il Molise con 1.
Sono in leggero incremento anche le Bandiere blu sui laghi, dalle 16 località assegnatarie dello scorso anno si è passati alle attuali 17. È sempre saldamente al comando per i vessilli assegnati alle località lacustri il Trentino -Alto Adige con 10 Bandiere Blu, seguito dal Piemonte (3), Abruzzo (2), Lombardia e Lazio, con 1.
“La Bandiera Blu ‘non è soltanto un’etichetta, ma un’esortazione a migliorare e a promuovere la cultura ambientale e il segno evidente che turismo e sostenibilità possono e devono andare di pari passo e coniugarsi, affinché tale assegnazione assuma il doppio valore di riconoscimento e di educazione alla tutela dell’ambiente – ha spiegato Stefano Laporta, Presidente dell’ISPRA e SNPA – Il nostro è un Paese dove forte è l’impronta turistica e diventa fondamentale diffondere stili di vita che vadano nella direzione dell’economia circolare e del rispetto dell’ambiente”.