L’Autorità per Energia Reti e Ambiente ha comunicato gli aggiornamenti di spesa per la famiglia tipo relativamente al consumo di elettricità e gas per il primo trimestre 2019, che non comportano aumenti per luce e una crescita del 2,3% per il gas naturale.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha comunicato le tariffe per l’Elettricità e il Gas che saranno in vigore per il trimestre gennaio-marzo 2019, che per la famiglia tipo in tutela (con consumi annui di 2.700kWh e 3kW di potenza impegnata per la luce e 1.400mc di gas) non comportano sostanzialmente aumenti per la spesa di elettricità (-0,08%), mentre ci sarà una crescita (+2,3%) per il gas.
Dopo il blocco degli oneri elettrici applicato nel secondo semestre 2018, fa sapere l’Authority, la loro piena riattivazione consente per il 2019 di riportarli in equilibrio, senza alcun aumento per il prossimo trimestre della spesa per l’energia elettrica. Il più ampio utilizzo negli ultimi 2 trimestri del 2018 degli strumenti a disposizione dell’ARERA ha permesso di tutelare i consumatori, limitando la volatilità della spesa della bolletta.
Per il gas l’aumento è legato alla dinamica delle quotazioni nei mercati all’ingrosso e all’aumento degli oneri generali gas.
Nel dettaglio, per quanto riguarda l’energia elettrica nel primo trimestre 2019 l’aggiornamento è sostanzialmente determinato da un deciso calo della componente a copertura dei costi per l’approvvigionamento della materia prima (-5,32% sulla spesa della famiglia tipo), controbilanciato dalla riattivazione degli oneri generali (+5% sulla stessa spesa), per recuperare, nel corso del 2019, quanto sospeso negli ultimi 2 trimestri del 2018. Tale adeguamento permette di riportare i prossimi eventuali aggiornamenti degli oneri nell’ambito dei normali aggiustamenti legati al possibile variare del fabbisogno o della domanda. Per tener conto anche dell’aggiornamento infraperiodo della remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali (aggiornamento dei parametri Wacc), già deliberato dall’Autorità a inizio dicembre e del leggero adeguamento per le tariffe di trasmissione, distribuzione e misura (+0,24%).
Il calo della componente materia prima per l’elettricità è determinato da diversi fattori, tra cui:
– il ripiegamento delle quotazioni internazionali delle commodity energetiche dopo la forte crescita registrata nei mesi estivi;
– la conseguente riduzione del prezzo del gas naturale, rafforzata dalla maggiore disponibilità di offerta di gas liquefatto in Europa;
– l’arresto del trend rialzista dei prezzi dei permessi di emissione della CO2 (EU ETS) che, tuttavia, continuano ad avere un’accentuata volatilità, anche per effetto dell’eccesso di offerta che il mercato non ha ancora riassorbito.
Per l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° aprile 2018 e il 31 marzo 2019) sarà di 560,2 euro, con una variazione del +4,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° aprile 2017 – 31 marzo 2018), corrispondente a un aumento di circa 25 euro/anno.
Per il gas naturale all’aumento della spesa per la materia prima (+0,9% sulla spesa della famiglia tipo), legato alle quotazioni attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre, si affiancano un aumento degli oneri generali (+1%) e un leggero adeguamento delle tariffe di trasporto distribuzione e misura (+0,4%), che tiene conto anche dell’aggiornamento infraperiodo della remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali (aggiornamento dei parametri Wacc).
La spesa della famiglia tipo per la bolletta gas nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° aprile 2018 e il 31 marzo 2019) sarà di circa 1.150 euro, con una variazione del +10% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente a circa 105 euro/anno.
Per maggiori approfondimenti si può consultare la Scheda Tecnica di aggiornamento delle condizioni tutela per il 1° trimestre 2019 dell’ARERA.