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Apprendimento misto: la proposta di Raccomandazione dell’UE

La Commissione UE ha invitato i Paesi membri ad adottare rapidamente la proposta di Raccomandazione del Consiglio per un apprendimento misto nell’istruzione primaria e secondaria e nella formazione, in modo da contribuire a creare sistemi di istruzione e formazione più resilienti, sulla base delle debolezze emerse nel corso della pandemia di Covid-19.

Mentre in Italia continuano le polemiche sulla Didattica a Distanza (DAD) che sarebbe stata la maggiore responsabile degli scarsi risultati conseguiti da alunni e studenti alle prove INVALSI, la Commissione UE  ha pubblicato il 5 agosto una proposta di Raccomandazione del Consiglio relativa all’apprendimento misto per sostenere un’istruzione primaria e secondaria di alta qualità e inclusiva.

Il termine “apprendimento misto” nell’istruzione e nella formazione formali si usa quando una scuola, un educatore o un discente adotta più di un approccio al processo di apprendimento. Può trattarsi di una combinazione di diversi ambienti di apprendimento, ad esempio sito scolastico e altri ambienti (imprese, centri di formazione, apprendimento a distanza, all’aperto, siti culturali, ecc.) oppure di diversi strumenti di apprendimento che possono essere di tipo digitale e non.

La Commissione propone misure a breve termine per colmare le lacune più urgenti aggravate dalla pandemia di Covid-19 e un percorso da seguire per combinare gli ambienti e gli strumenti di apprendimento nell’istruzione primaria e secondaria e nella formazione, in modo da contribuire a creare sistemi di istruzione e formazione più resilienti.

La chiusura dei siti scolastici e le più ampie restrizioni sociali dovute alla pandemia di Covid-19 hanno evidenziato, si sottolinea nella Comunicazione, i punti di forza e di debolezza dell’istruzione primaria e secondaria, compresa l’istruzione e la formazione professionale. I sistemi di istruzione e formazione hanno dimostrato un’enorme capacità di innovare e adottare nuovi approcci, ma anche carenze significative dovute alla mancanza di disponibilità a sfruttare i diversi ambienti e strumenti di apprendimento.

Per gli studenti, il processo di apprendimento è stato spesso più lento e meno approfondito, e talvolta ritardato. In genere è stato reso più difficile a causa dell’assenza della frequenza e del ritmo sistematici della classe e della stretta interazione con insegnanti e compagni di scuola.

– Il benessere fisico, mentale ed emotivo era compromesso in alcuni casi poiché molte scuole non potevano offrire attività strutturate o accesso alle strutture e la salute e la motivazione dei bambini dipendevano da ciò che le loro famiglie e l’ambiente domestico potevano fornire.

Molte famiglie e studenti, in particolare quelli provenienti da gruppi svantaggiati, non avevano le capacità e le risorse necessarie per affrontare l’apprendimento a casa. Ciò ha portato a una grande preoccupazione per gli alunni che normalmente riceverebbero un sostegno mirato all’apprendimento a scuola, pasti sovvenzionati e salutari, o l’accesso a una varietà di attività extra-curriculari, comprese le attività fisiche.

Molti sistemi, scuole ed educatori non erano preparati a tale cambiamento in termini sia di competenze digitali che di risorse, comprese connettività e infrastrutture. Alcuni insegnanti della scuola primaria e secondaria hanno riferito di non avere una guida chiara e una comunicazione da parte delle autorità pubbliche. Hanno anche segnalato una mancanza di supporto e formazione sulla progettazione dell’apprendimento per i momenti in cui tutti, o la maggior parte, gli studenti avrebbero appreso a casa.

Importanti professionisti dell’istruzione -specialisti in visita, funzionari di collegamento a domicilio, educatori nelle organizzazioni culturali, nonché formatori e tutor nell’apprendimento basato sul lavoro – e le loro risorse non potevano più accedere alle scuole.
Le materie scientifiche, artistiche e l’istruzione e la formazione professionale sono state tutte interrotte, data la loro dipendenza dall’accesso a particolari spazi, laboratori e attrezzature e dalla supervisione di professionisti qualificati, sia per motivi pedagogici che di sicurezza.

Le scuole hanno dovuto affrontare sfide nel mantenere i vantaggi personali e sociali di far parte di una comunità scolastica quando mancava la presenza in loco.

L’impegno a realizzare una visione dell’istruzione e della formazione più inclusive e di migliore qualità non si limita in alcun modo al contesto di Covid-19 – ha affermato Mariya Gabriel, Commissaria UE per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani –  Si presenta ora l’opportunità di imparare dalle esperienze più recenti e progredire. La proposta odierna delinea una visione dell’istruzione che desideriamo in Europa, un’istruzione che sostiene gli obiettivi generali dello spazio europeo dell’istruzione e del piano d’azione per l’istruzione digitale volti a promuovere la qualità e l’inclusione, l’istruzione verde e digitale in tutta Europa. La raccomandazione intende guidare gli Stati membri nel preparare in modo più efficace i loro sistemi di istruzione e migliorarne l’efficienza, a beneficio di alunni e studenti, delle loro famiglie e del personale scolastico“.

Secondo la proposta della Commissione relativa alla Raccomandazione del Consiglio gli Stati membri dovrebbero:
Fornire ulteriori opportunità di apprendimento e sostegno mirato ai discenti con difficoltà di apprendimento, con bisogni educativi speciali, appartenenti a gruppi svantaggiati o altrimenti colpiti dalle interruzioni scolastiche. Tali opportunità potrebbero comprendere, ad esempio, maggior sostegno personalizzato, sistemi di mentoring, periodi di apprendimento supplementari durante l’anno scolastico e/o durante le vacanze, accesso a ulteriori ambienti di apprendimento, quali biblioteche pubbliche e spazi comunitari, e a servizi di doposcuola con sostegno pedagogico. In tale contesto la Commissione raccomanda di mobilitare o assumere personale supplementare per dedicare più tempo al sostegno individuale a scuola e nelle attività di doposcuola.
Dare priorità al benessere fisico e mentale dei discenti e delle loro famiglie, nonché degli insegnanti e dei formatori. Ciò potrebbe comprendere l’elaborazione di orientamenti per la salute mentale e l’inclusione negli obiettivi scolastici di strategie in materia di benessere di studenti e insegnanti e di lotta al bullismo.
Promuovere lo sviluppo delle competenze digitali dei discenti, delle loro famiglie e degli insegnanti e dei formatori e incoraggiare gli investimenti a livello di scuola e comunità nei dispositivi disponibili e nella connettività.

Sostenere partenariati efficaci per le infrastrutture e le risorse tra i diversi erogatori di istruzione, compresi i soggetti imprenditoriali, delle arti, del patrimonio culturale, dello sport, della natura e dell’istruzione superiore e gli istituti di ricerca, il settore delle risorse didattiche (compresa la tecnologia, l’editoria e le altre attrezzature per i programmi di studio) e la ricerca nel settore dell’istruzione.
Utilizzare appieno i fondi e le competenze dell’UE per le riforme e gli investimenti in infrastrutture, strumenti e pedagogia al fine di aumentare la resilienza e migliorare la preparazione delle scuole al futuro, in particolare Erasmus+, il dispositivo per la ripresa e la resilienza, il Fondo sociale europeo Plus, il Fondo europeo di sviluppo regionale, il programma Europa digitale, Orizzonte Europa e lo strumento di sostegno tecnico.

La Commissione UE sosterrà l’attuazione della Raccomandazione agevolando l’apprendimento reciproco e gli scambi tra gli Stati membri e tutti i soggetti interessati nell’ambito dei forum di dialogo istituiti nel quadro dello Spazio europeo dell’istruzione e del Piano d’azione per l’istruzione digitale e sulle sue piattaforme e comunità online per l’istruzione e la formazione: School Education Gateway e eTwinning.

L’attenzione allo sviluppo di un approccio di apprendimento misto nell’istruzione scolastica primaria e secondaria sarà inclusa nelle relazioni periodiche sullo stato di avanzamento dello Spazio europeo dell’istruzione e del Piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027.

La Commissione invita gli Stati membri ad adottare rapidamente la proposta di Raccomandazione del Consiglio.

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