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Al via “FastUP School”, un progetto digitale innovativo

fastup school

Le scuole che vogliono realizzare un progetto digitale innovativo possono partecipare a “FastUP School”, l’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) rivolta agli studenti delle scuole medie e superiori, con l’obiettivo di sostenere i progetti più meritevoli e stimolare le generazioni future all’utilizzo consapevole delle tecnologie digitali attraverso il crowdfunding (finanziamento collettivo) secondo gli indirizzi del Piano Nazionale Scuola Digitale, previsto dalla Legge 13 luglio 2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” e adottato con D.M. del 27 ottobre 2015.

È stato firmato, infatti, il Protocollo di Intesa con Fastweb ed Eppela che supporteranno le scuole nella realizzazione dei progetti.
Iniziative come questa sono coerenti con la nostra volontà di portare l’innovazione nel mondo scolastico, fornendo ai nostri studenti rinnovate competenze, fra cui la capacità di confrontarsi con il mondo esterno alla scuola maturando anche, come faranno in questo caso, la loro capacità di promuovere progetti e iniziative in cui credono insieme alla loro comunità scolastica – ha dichiarato il Ministro Stefania Giannini, durante la Conferenza stampa di presentazione – Attraverso il Protocollo si dà l’opportunità alle scuole di finanziare progetti di carattere innovativo sia di carattere didattico che gestionale“.

Tra tutte le idee proposte, il team di Fastweb e Eppela selezionerà le più promettenti che verranno pubblicate in un’area dedicata: i progetti che avranno raccolto dalla rete, il 50% del budget richiesto, verranno co-finanziati a fondo perduto da Fastweb per il restante 50%, fino ad un massimo di 10.000 euro di cofinanziamento. Il finanziamento è a fondo perduto e la proprietà della realizzazione rimarrà alla scuola che la propone.

Fastweb è impegnata nell’estensione della rete a banda ultralarga e lavora per consentire all’Italia di raggiungere gli obiettivi dell’Agenda digitale europea – ha aggiunto a sua volta Alberto Calcagno, Amministratore delegato di Fastweb – Per colmare il gap che ci divide da altri Paesi europei è fondamentale connettere le aule e aumentare il numero di computer disponibili nelle classi, ma questo non basta: è necessario aumentare le competenze digitali del mondo della scuola come sta giustamente cercando di fare il Piano Nazionale Scuola Digitale lanciato dal Ministro Giannini“.

Verranno selezionati ad esempio progetti tesi a realizzare applicazioni utili all’apprendimento, strumenti e nuove tecnologie digitali, piattaforme digitali a supporto di bisogni educativi speciali, corsi dicoding e programmazione, iniziative formative sull’utilizzo responsabile di internet, strumenti digitali per il dialogo scuola-famiglia. I progetti finanziati saranno seguiti per un anno dal team di Fastweb ed Eppela, con consigli e indicazioni utili per il loro avviamento e la loro valorizzazione. L’esperienza di ogni scuola sarà raccontata attraverso i canali di comunicazione di Eppela e di Fastweb in collaborazione con il MIUR.

Per gli studenti (i principali protagonisti del progetto): trasformare un’idea in un progetto, sperimentare lo strumento del crowdfunding, assumere un ruolo attivo nello sviluppo del proprio progetto.
Con FastUP School, Eppela si fa portavoce di un’iniziativa rivoluzionaria che mette il crowdfunding al servizio della scuola italiana – ha sottolineato Nicola Lencioni, Amministratore delegato di Eppela – Portare il crowdfunding tra i banchi scolastici significa aiutare i giovani a sviluppare il senso dell’imprenditorialità e del lavoro, a testare la validità di un progetto prima di realizzarlo“.

Nel corso della Conferenza stampa sono stati presentati alcuni progetti avviati da alcune scuole, come esempi candidabili per l’iniziativa, tra cui strumenti e tecnologie digitali per supportare lo scambio di informazioni fra studenti, la comunicazione scuola-famiglia, lo studio e i bisogni educativi speciali, progetti legati allo sviluppo di competenze di programmazione informatica, all’uso responsabile di internet, alla realizzazione di spazi dedicati all’innovazione, al digitale e alle nuove tecnologie.

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