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Ci sono 4 progetti italiani tra i vincitori dell’Europa Nostra Awards 2016

4 progetti italiani tra vincitori Europa Nostra Awards 2016

La Commissione UE e “Europa Nostra”, la rete di organizzazioni che si prefigge la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale europeo in pericolo, hanno annunciato i vincitori dell’edizione 2016 del Premio per il patrimonio culturale dell’Unione europea/Europa Nostra Awards, considerato il riconoscimento europeo più prestigioso in tale ambito.

Mi congratulo con i vincitori e i loro staff per questi progetti straordinari – ha dichiarato Tibor Navracsics, Commissario UE per l’Istruzione, la Cultura, la Gioventú e lo Sport – Grazie al loro talento e dedizione, molti tesori culturali europei sono stati preservati e rivitalizzati per le generazioni presenti e future. I loro progetti hanno contribuito ad una maggiore sensibilizzazione al patrimonio culturale come risorsa strategica per la società e l’economia europea. Il patrimonio culturale unisce i popoli e crea ponti tra il passato, il presente e il futuro. Allo stesso tempo, genera crescita economica, promuove uno sviluppo sostenibile e incoraggia la partecipazione e l’inclusione sociale, oggi importante più che mai. Queste le ragioni per cui sosteniamo e continueremo a sostenere il Premio e altri progetti sul Patrimonio culturale attraverso il programma Europa Creativa”.

I vincitori degli European Heritage Awards 2016 saranno celebrati nel corso di un evento di alto profilo, sotto l’egida del Commissario Navracsics e di Plácido Domingo, il celebre cantante lirico e Presidente di Europa Nostra, la sera del 24 maggio presso lo storico Teatro de la Zarzuela a Madrid.

La cerimonia riunirà circa 1.000 persone, tra professionisti del patrimonio, volontari e sostenitori provenienti da tutta Europa, nonché rappresentanti di alto livello delle istituzioni dell’UE, del Paese ospitante e degli altri Stati membri. Durante la cerimonia saranno annunciati i sette vincitori del Grand Prix, ognuno dei quali riceverà 10.000 euro ed il vincitore del Premio della giuria popolare, scelti tra progetti vincitori di quest’anno.
I vincitori presenteranno, inoltre, i loro progetti durante la Excellence Fair nella mattinata del 24 maggio, presso la sede del Collegio degli Architetti di Madrid e parteciperanno a vari eventi di networking che si terranno a Madrid durante il European Heritage Congress (22-27 maggio) organizzato da Europa Nostra nell’ambito del suo progetto di networking  “Mainstreaming Heritage”, con il sostegno del programma Ue “Europa Creativa”.

Tra i 187 progetti candidati presentati da organizzazioni e singoli individui di 36 Paesi, sono stati selezionati 28 vincitori, tra cui ben 4 sono italiani, uno per ognuna delle categorie previste.
Inoltre, i cittadini di tutto il mondo entro l’8 maggio 2016 possono votare on-line per il Premio della giuria popolare. Coloro che avranno partecipato al voto avranno la possibilità di vincere un viaggio per due persone a Madrid e partecipare alla cerimonia dei Premi del 24 maggio 2016.

Di seguito riportiamo una sintesi dei progetti italiani e la motivazione della Giuria che li ha ritenuti meritevoli del Premio.

Per la categoria Conservazione:
Le Terme di Diocleziano e Certosa di Santa Maria degli Angeli: il Chiostro “Ludovisi” e la piscina scoperta a Roma.
Costruite tra il 298 e il 306 d.C, dopo un lungo periodo di abbandono, nel XVI secolo, le Terme sono state assegnate ai monaci certosini da papa Pio IV su progetto ideato da Michelangelo, il sito è stato trasformato in una Certosa annessa alla chiesa di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. Il piccolo chiostro della Certosa (Chiostro Ludovisi) ha subìto problemi strutturali significativi dal 1950, mentre dell’antica piscina all’aperto (natatio) delle Terme mancava gran parte della sua decorazione architettonica e vi erano presenti molte fessure.

Motivazione del Premio
L’alta qualità del lavoro svolto dai conservatori alle Terme di Diocleziano ha permesso il recupero e la valorizzazione di questo monumento simbolo che unifica le epoche romana e rinascimentale, due dei periodi più importanti della cultura europea. L’utilizzo dei materiali interpretativi moderni è fantasiosa ed è un modello di museologia per i siti di questo tipo”.

Per la categoria Ricerca e digitalizzazione:
I granai della memoria a Bra (Cuneo). Il Progetto, basato su oltre 1.000 interviste condotte da ricercatori professionisti di Università del Nord Italia all’interno di varie comunità per fissare i ricordi personali dei cibi e delle cucine regionali, delinea il patrimonio immateriale della cultura  alimentare in Italia. Se il cibo è l’argomento centrale, viene alla ribalta lo stile di vita che circonda la sua produzione e preparazione. La centralità del cibo per la nostra vita è palpabile, tanto che le conversazioni diventano spesso lezioni di storie personali, che raccontano la difficoltà del lavoro agricolo o ricordi durante i periodi di guerra del XX secolo. Ci sono anche riferimenti a specifiche ricette o prelibatezze specifici, così come i collegamenti ad altri aspetti culturali come quelli religiosi, ad esempio, sull’origine del ruolo di Sant’Anna come patrona delle acciughe. Queste interviste sono state registrate e sono messe on-line a disposizione del pubblico in formato video in un archivio web.

Motivazione del Premio
La sua approfondita e vasta base selettiva ha la potenzialità di essere considerato su una scala più ampia e deve essere osservata in Europa come esempio di buona pratica per la conservazione del patrimonio immateriale. Questo progetto è l’occasione per dare un premio alla memoria della gente comune”.

Per la categoria Contributi esemplari:
Giulia Maria Crespi. La signora Crespi è una fonte di ispirazione per coloro che lavorano nel settore del patrimonio culturale in Italia, Europa e oltre, avendo avuto fin da giovane un ruolo attivo nelle attività di beneficenza e ha dedicato la sua vita alla difesa vigorosa del patrimonio culturale d’Italia, fondando insieme ad altri il Fondo Ambiente Italiano (FAI), per la cui organizzazione no-profit ha lavorato come leader instancabile e generoso. È stata, inoltre, un membro attivo sia in Italia Nostra che in Europa Nostra, rispettivamente nel 1965-1983 e 1993-2001 e dal 1978 è membro del Consiglio dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica.

Motivazione del Premio
Con la sua forte personalità e leadership, la signora Crespi ha avuto un’influenza diretta sulla politica e sul processo decisionale per quanto riguarda i beni culturali in Italia. Ha sfidato più volte le autorità e ha mobilitato il sostegno pubblico e privato per la protezione del paesaggio e del patrimonio culturale. Si è avvicinata al suo lavoro con una notevole determinazione ed esemplare generosità. I suoi molti successi costituiscono un’eredità per le generazioni presenti e future. Con questo premio, rendiamo omaggio ad un individuo eccezionale per la sua dedizione volontaria per salvare il patrimonio culturale”.

Per la categoria Educazione, formazione e sensibilizzazione:
Apprendisti Ciceroni®. Il Progetto è un programma ben definito che infonde nei giovani la consapevolezza del valore del patrimonio artistico, culturale e naturale in Italia. Agli studenti di età compresa tra 14-19 anni viene data l’opportunità di studiare uno o più importanti siti del patrimonio della loro regione e di presentarli come guide turistiche al pubblico in occasione di eventi speciali organizzati dal Fondo Ambiente Italiano (FAI). Gli studenti si impegnano in attività di formazione che si svolgono sia in classe che fuori sul campo, utilizzando una metodologia che è stata sviluppata dal FAI nel corso di molti anni. Come risultato, gli studenti si sentono coinvolti nella vita sociale, culturale ed economica delle loro comunità e vengono incoraggiati a condividere la loro comprensione e conoscenza del patrimonio locale, svolgendo attività di visite guidate in occasione di eventi FAI e per altre istituzioni culturali pubbliche e private. Dall’anno della sua istituzione nel 1996, il programma ha goduto di un tasso notevole di crescita, a testimonianza della sua crescente eccellenza.

Motivazione del Premio
Rivolgendosi a questa platea di giovani studenti, il progetto è riuscito a sviluppare una cittadinanza attiva tra coloro che hanno meno probabilità di visitare le istituzioni culturali tramite attività educative e all’aria aperta ben congegnate ed equilibrate, che sono risultate estremamente gratificanti per i partecipanti”.

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