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Per una catena di approvvigionamento alimentare più equa

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La Commissione UE ha avviato una consultazione pubblica su scala europea, tramite un questionario che rimarrà online fino al 17 novembre 2017, su come rendere più equa la catena europea di approvvigionamento alimentare.

Nell’Unione europea si contano 11 milioni di aziende agricole e l’intera filiera alimentare dà lavoro a 44 milioni di persone. Gli agricoltori sono attori economici importanti e strategici nella catena di approvvigionamento alimentare.

Con il tempo la politica agricola comune (PAC) si è orientata maggiormente al mercato ed è diventata meno dipendente dalla gestione dei mercati. Inoltre, l’agricoltura e il settore agroalimentare europeo sono sempre più integrati nei mercati globali.

Questa situazione ha creato importanti opportunità commerciali, ma allo stesso tempo ha esposto gli agricoltori a maggiori incertezze di mercato e a una crescente volatilità dei prezzi. Spesso gli agricoltori lavorano in modo indipendente l’uno dall’altro e hanno scarso potere di contrattazione collettiva per difendere i propri interessi nei confronti di altre parti della catena alimentare, ad es. l’industria della trasformazione di prodotti alimentari e i rivenditori.
Gli agricoltori sono il primo anello della catena e senza di essi non vi sarebbero prodotti alimentari da trasformare, vendere e consumare – ha dichiarato Phil Hogan, Commissario per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale – Notiamo tuttavia che spesso restano l’anello più debole della catena. È per far fronte alle carenze nella catena di approvvigionamento alimentare che abbiamo preso l’iniziativa di agire, fedeli al sostegno che la Commissione riserva da lunga data agli agricoltori europei. Esorto tutti i cittadini dell’UE, gli agricoltori e le parti interessate a condividere con noi le loro opinioni con questa consultazione online“.

La consultazione si basa sul Rapporto “Improving maket outcomes” della task force per i mercati agricoli (AMTF), istituita dal Commissario Hogan nel gennaio 2016, che ha proposto una serie di misure concrete per rafforzare la posizione degli agricoltori nella catena di approvvigionamento alimentare, sussistendo seri motivi per ritenere che il valore aggiunto della catena di approvvigionamento alimentare non sia adeguatamente distribuito a tutti i livelli della catena a causa, ad esempio, delle differenze di potere contrattuale tra gli operatori più piccoli e quindi più vulnerabili, come gli agricoltori e le piccole imprese, e i loro partner commerciali economicamente più forti e fortemente concentrati.La Commissione UE intende portare avanti i lavori, consultando il pubblico per quanto riguarda 3 ambiti relativi alla posizione degli agricoltori nella filiera alimentare:

– pratiche commerciali sleali;
– trasparenza del mercato;
– cooperazione tra produttori.

Il questionario analizza infine il livello di interesse nella cooperazione tra produttori e l’uso dei cosiddetti accordi di ripartizione del valore (ossia la condivisione degli utili e delle perdite di mercato risultanti dall’evoluzione dei prezzi del mercato rilevante), già applicati in alcuni settori come lo zucchero.
Tutti i cittadini e le organizzazioni sono invitati a contribuire alla consultazione – sottolinea il Comunicato della Commissione – In particolare, sono benvenuti i contributi di:

– agricoltori

– responsabili dei processi di trasformazione

– distributori

– grossisti

– rivenditori al dettaglio

– organizzazioni aziendali (comprese le associazioni, le camere di commercio, ecc.)

– consumatori e loro organizzazioni rappresentative

– organizzazioni non governative e della società civile

– istituti di ricerca/gruppi di riflessione

– esperti indipendenti

– studi legali

– sindacati

-autorità pubbliche nazionali

– altre istituzioni pubbliche

È stata anche pubblicata per consultazione e feedback una Valutazione d’impatto iniziale, che illustra una serie di possibili opzioni strategiche, e una valutazione d’impatto completa sarà effettuata per ogni futura iniziativa intesa a migliorare la catena di approvvigionamento alimentare.
Eventuali future proposte della Commissione saranno inoltre coerenti con l’approccio più ampio volto a semplificare e modernizzare la politica agricola comune.

I contributi ricevuti durante la consultazione confluiranno nell’opera di semplificazione e modernizzazione della PAC. Se adottate, le misure prese in considerazione durante l’iniziativa per migliorare la catena dell’approvvigionamento alimentare avranno un impatto relativamente minore sul bilancio dell’UE in quanto riguardano essenzialmente le regole di gestione della catena di approvvigionamento.

Le risposte vanno trasmesse attraverso il questionario online. Al fine di garantire una consultazione equa e trasparente, solo le risposte ricevute attraverso il questionario online saranno prese in considerazione e inserite nella relazione che le sintetizza.
Tutti i contributi saranno pubblicati sul sito web della Commissione europea, nel rispetto delle norme in materia di protezione dei dati e delle restrizioni applicabili alle organizzazioni.

A fini di trasparenza la Commissione invita le organizzazioni che intendono presentare osservazioni nell’ambito di consultazioni pubbliche a trasmettere alla Commissione e al pubblico in generale informazioni da cui risulti chi e cosa rappresentano registrandosi nel registro per la trasparenza e sottoscrivendo il suo codice di condotta. I contributi pervenuti da organizzazioni che decidono di non fornire questo tipo di informazioni saranno inseriti tra quelli inviati a titolo personale conformemente alla politica dichiarata della Commissione (Requisiti minimi per le consultazioni, COM (2002) 704 , e la comunicazione sul seguito dato al Libro verde “Iniziativa europea per la trasparenza“, COM (2007) 127 del 21.3.2007).

Eleonora Giovannini

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